martedì 24 novembre 2009

Addio Gianfranco



Ieri, 23 novembre, è spirato Gianfranco Ratti.

Da giugno consigliere comunale a Bovisio con La Destra, il più anziano d'Italia. Da sempre un ragazzo della RSI.

Perdiamo un grande maestro e un carissimo amico. Ci resta un esempio da seguire ed una bandiera alla quale ha dedicato la vita. A noi il compito di esserne degni e tenerla alta proseguendo nel cammino; come ha sempre fatto lui, guardando avanti: abbiamo un futuro da difendere.

La camera ardente sarà allestita per mezzogiorno nella sala consiliare del Comune di Bovisio Masciago e sarà aperta fino alle 20. Alle 18 arriverà anche il parroco per una benedizione e una preghiera. Alle 20.30, invece, la veglia nella chiesa di San Pancrazio. La camera ardente sarà nuovamente aperta al pubblico domani dalle 8 fino alle 14, ora in cui il corteo accompagnerà la salma fino alla chiesa parrocchiale. Al termine del rito funebre la tumulazione avverrà nel cimitero comunale di Cassago, paese in cui Gianfranco è cresciuto.

venerdì 5 giugno 2009

giovedì 4 giugno 2009

L'ASSURDO SI FA STRADA

Giunta e opposizione cesanesi hanno votato compatte a favore dell'assurdo progetto autostradale della Regione e della Pedemontana S.p.A.. A nulla vale il buon senso delle organizzazioni di cittadini che hanno proposto la variante detta B2 veloce, sostenendo la proposta con migliaia di firme. Avremo 40000 veicoli al giorno che passeranno a ridosso del centro, espropri, cantieri pluriennali, inquinamento permanente, consumo di territorio. Perderemo la nostra Milano-Meda (gratuita) e saremo invasi dal traffico locale che per evitare pedaggi si dirigerà all'uscita di Bovisio.
Il disastro ha una matrice precisa.
Gli interessi economici legati all'aggressione del territorio sono una grossa torta da spartire tra i partiti al potere, quelli del voto utile, per intenderci. I sindaci cesanesi Gigi Ponti e Paolo Vaghi hanno difeso gli interssi della Sinistra (PD) e negli anni passati non hanno fatto che accettare le direttive imposte con la più assoluta omertà nei confronti dei cittadini. Si è svegliato Vaghi solo a novembre con una scusa risibile per evidenti fini elettorali: concretamente non ha fatto che continuare ad approvare il progetto, con culmine nel Consiglio Comunale di Gennaio. Anche se si dovesse credere alla sua buona fede avrebbe ampiamente dimostrato la sua incapacità nel rivestire il ruolo di Sindaco, cui spetta la difesa degli interessi dei concittadini.
La complicità di Lega e PdL sono dovuti agli stessi interessi economici e ad interessi politici: il senatùr Cesarino Monti ha voluto il passaggio dell'autostrada ben lontano dalla "sua" Lazzate, ed è intoccabile l'azzurra Seregno. Per questo Marina Romanò, consigliere a Cesano e assessore aDesio ha sempre votato a favore del progetto disastroso, e con lei leghisti e PdL.
E i Cesanesi? In tutto questo hanno il ruolo dei fessi, ai quali tutto si può imporre senza dare alcun conto a ciò che chiedono.
Ruolo che risulterà meritatissimo se incuranti del servizio ricevuto ridaranno il loro voto a Vaghi o Romanò, premiando il loro coraggio di riproporsi quali candidati sindaco.

sabato 4 aprile 2009

COMUNICAZIONE A TUTTI GLI ISCRITTI

Mercoledi' 8 aprile , alle ore 21.00,
nella sala D, 2° piano,del Binario 7, a Monza (presso la Stazione Ferroviaria,uscita piazza Castello)

si terrà l'assemblea generale degli iscritti a La Destra della provincia di Monza edella Brianza.

La riunione ha finalità puramente organizzative in vista delle elezioni che si terranno il 6 ed il 7 giugno.

I punti all'ordine del giorno sono:

-Relazione del Presidente Provinciale sull'attuale momento politico inBrianza
-Alleanze, liste, canditature,raccolta firme, stesura programmi elettorali
-Mezzi e forme di propaganda
-Prossimi appuntamenti
-Nuove sedi in Brianza
-Gestione sede provinciale a Monza
-Adesioni 2009




lunedì 30 giugno 2008

domenica 13 aprile 2008

Ed ora al voto!
Sono di destra, voto LA DESTRA
alla Camera ed al Senato.
Guarda gli spot de La destra:
Santanché, Destra, Fiamma

venerdì 28 marzo 2008

Gazebo a Binzago

Non potremmo mai dimenticarci di Binzago!
Appuntamento per domenica 30 marzo la mattina in piazza Don Borghi (piazza della chiesa) con il gazebo de La Destra!
Intervenite numerosi.
Buona Destra a tutti!

Gazebo a Cesano

Appuntamento per la mattinata di sabato 29 marzo in piazza XXV Aprile (davanti alla ex Casa del Fascio, ora Ufficio Postale): ci sarà il gazebo della Destra per informarsi, discutere, ricevere materiale propagandistico e... aderire.
Buona Destra a tutti!

sabato 15 marzo 2008




Violenza in Tibet

NEL TIBET INVASO 60 ANNI FA DALLA CINA MAOISTA LA POLIZIA SPARA SUI DIMOSTRANTI CHE CHIEDONO LIBERTA' E AUTONOMIA


MA DOVE SONO I PACIFISTI ITALIANI?

I COMUNISTI CAMBIANO

GLI SLOGAN,

MAI LE IDEE


Libertà per il popolo tibetano

giovedì 13 marzo 2008

La Destra c'è
Il simbolo elettorale presentato da La Destra è stato bocciato dal Viminale perchè troppo simile al simbolo di un partito che non lo presenterà e verrà sciolto a breve a detta della sua dirigenza!

Che abbiano paura di noi?



domenica 2 marzo 2008

Voto utile



Corsi e ricorsi della storia elettorale italiana: da giorni i più alti esponenti dei due maggiori partiti italiani sostengono con inusitata concordia l'inutilità di ogni voto che non sia per loro stessi, PdL o PD. Ambedue agitano lo spauracchio della vittoria dell'avversario: il consenso a formazioni minori impoverirebbe di voti i due blocchi, permettendo il sorpasso da parte del blocco contrapposto! Ambedue paventano l'ingovernabilità che scaturirebbe dai condizionamenti di partiti minori, come se PD e PdL fossero forze assolutamente omogenee ed esenti da condizionamenti interni.

Anni fa anche il compianto Indro Montanelli propose agli elettori di turarsi il naso e votare DC per evitare il rischio di essere governati dai comunisti: non accadde in quell'occasione, anche se poi hanno comunque raggiunto il Quirinale e la presidenza della Camera, con l'appoggio proprio di uomini provenienti dalla sinistra DC ai quali, dopo la spartizione, è rimasta la presidenza del Senato. In quegli anni molti elettori non seguirono il suggerimento di Montanelli: c'era un grande leader di un partito minore, che riuscì a “conservare” i voti e l'identità di un 6-8% di Italiani, che pur accettando le sconfitte, non si arresero mai e, soprattutto, non rinunciarono mai alle proprie idee. Questa identità, denominata Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale, ha poi fatto la differenza negli anni successivi e continua a farla tuttora. Era un voto considerato dai più “inutile”, addirittura fuori dall' “arco costituzionale”, ma che ha permesso allo stesso Berlusconi con lo “sdoganamento” del 1994 di fermare la gioiosa macchina da guerra del PCI/PDS, e costringere i comunisti a cambiare nome e simbolo almeno un altro paio di volte prima di occupare i vertici della Repubblica Italiana. E' la stessa Destra che con una leale alleanza con le forze di Centro dal 2001 ha permesso di governare con rara stabilità l'Italia.
Giorgio Almirante con il suo coraggio e la sua tenacia ci ha consegnato un testimone ideale: la Destra Nazionale non è un sogno e continua ad esistere nell'onestà e nella coerenza degli Italiani che ne condividono i valori. E' un'identità preziosa ed il passato insegna che delegarne ad altri la rappresentanza politica non dà alcun risultato concreto. Tanto meno può giovare diluirne l'azione in un partito-coalizione, ora che i rappresentanti sono scelti da una Casta e non dal libero voto di preferenza degl'Italiani.
Il voto a La Destra, il partito minore che attualmente rappresenta questa identità, è quindi tutt'altro che inutile. Non favorirà mai la Sinistra per quante distorsioni vengano inserite nel meccanismo elettorale: potrà sortire un tale effetto solo l'improbabile follia ghettizzatrice del PdL. Neppure può preoccupare la governabilità: molti candidati della Destra hanno già dimostrato, lasciandone di sicuri o garantiti, che non sono interessati a seggi o incarichi, quanto invece a idee e programmi, sui quali con il PdL, almeno ora, risulta esserci un'ampia convergenza. In compenso, un voto a La Destra non eleggerà mai uno di quei candidati del PdL che parla di sicurezza ma ha appoggiato l'indulto o che strizza l'occhio alla Sinistra di Veltroni per transizioni di unità nazionale o proposte deleterie per la Famiglia, la difesa della Vita, della Patria e della nostra Civiltà.
E' giusto non disperdere i voti: votiamo La Destra!
Giacomo De Sario

domenica 24 febbraio 2008